Le Camere del Lavoro delle Marche:
CGIL Ancona Ancona. Uomini che odiano le donne: il 29 maggio si chiude il ciclo di incontri L’ultimo appuntamento di Guerra alle donne. Virilità e violenza, la parola agli uomini, il ciclo di conversazioni per sensibilizzare sui meccanismi culturali delle tante forme di violenza maschile, realizzato da Sartorie Culturali onlus, CGIL di Ancona, ACU Gulliver di Ancona e SPI CGIL di Ancona, si tiene alla facoltà di medicina, ad Ancona, mercoledì 29 maggio alle ore 17. Dopo aver discusso dell’uso politico del corpo nella storia italiana contemporanea e della narrazione ancestrale della violenza che giunge fino alla nostra visione e costruzione della realtà, il percorso si chiude con Monica Lanfranco, che presenterà i risultati di un’indagine raccolti suo ultimo libro: Uomini che (odiano) amano le donne. La giornalista, fondatrice del trimestrale di cultura di genere Marea, ha chiesto agli uomini, tramite il suo blog sulle pagine de Il fatto quotidiano, di rispondere a una serie di domande sul loro corpo, il loro desiderio, i lati oscuri del loro genere. Oltre duecento uomini hanno risposto al questionario e il 29 maggio si discuterà del punto di vista maschile su virilità, sesso, violenza, pornografia, desiderio. «In un momento in cui si inaspriscono casi di violenza fisica, anche con nuove forme per la nostra regione, come l’uso dell’acido afferma Mirko Renzoni, presidente di Sartorie Culturali , non possiamo non essere uniti, donne e uomini, per capire le molteplici pieghe di questo fenomeno, le origini, le cause, i modi nei quali, anche involontariamente, trasmettiamo ai nostri figli una cultura che riconosce ancora le donne come inferiori agli uomini e che rende accettabili soprusi e disuguaglianze». Vilma Bontempo, segretaria della CGIL anconetana, richiama l’attenzione sul lavoro culturale che è «necessario progettare con tutte le agenzie educative, le istituzioni e i gruppi attivi nella società civile, per aggredire e neutralizzare la cultura sessista che permea tuttora il nostro quotidiano, per avvicinarci prima possibile a un ambiente sociale equo e rispettoso delle differenze». informazioni www.guerraalledonne.wordpress.com